noi la celebriamo con Lettere: Storie e Storia di condannati a morte della Resistenza

Italia: 1943-’45. Lettere scritte da uomini e donne di diversa estrazione sociale, età, professione e credo. Pochi giorni. A volte ore. Oppure minuti. O anche solo attimi prima della loro condanna a morte per mano dei tedeschi o dei fascisti.
Partigiani e patrioti scrivono con la consapevolezza di andare incontro al loro infausto destino. E quando non ne hanno piena consapevolezza lo avvertono, ne hanno il presentimento. Sanno che verranno uccisi. Scrivono lettere ai loro parenti, amanti, amici e compagni. Lettere private, quindi non pensate per un pubblico. Partendo da Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana – la base dati curata dall’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) .
Lettere non è solo un’operazione di memoria, è anche un modo per ricordarci da dove veniamo e chi siamo. Quelle 90 voci che gridano silenziosi addii vogliono guidarci verso una meta. E forse capiremo anche dove stiamo andando. Ascoltiamole.

Gli associati di Vento Legale hanno assistito a varie rappresentazioni di questo commovente spettacolo, che tocca le corde dell’anima e invita ad una partecipazione comunitaria nella memoria e nell’impegno.
