Il 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Vento Legale promuove e coltiva iniziative culturali che veicolano messaggi di uguaglianza sostanziale e parità di genere.

Ecco le Voci dei nostri associati, che hanno scritto o scelto messaggi da condividere nel vento, nell’auspicio che seminino pensieri ed azioni di uguaglianza.

La coreografa e danzatrice Antonella Boccadamo legge un brano che tocca corde intime e potenti.
La donna è un’immensa varietà di incanti
tratto da “La profezia della curandera” di Hernan Huarache Mamani
Il brano scritto da Daniele parla dell’essenza dell’essere femminile, di quanto tale principio possa essere incarnato da uomini e donne indistintamente e con poesia.
E’ dagli occhi del femminile che viviamo la bellezza,l’arte, i sentimenti e abbiamo accesso alle nostre fragilità… essere una donna nella nostra società richiede forza e coraggio, tanto quanto ad un uomo lasciar anadre la propria immagine e i pregiudizi


Velentina legge un brano tratto “Donne al quadrato” di Antonia Storace, che omaggia e celebra la tempra inesauribile delle donne, cercando di raccontarla agli uomini…
Amale vestite, che a spogliarsi son brave tutte. Amale indifese e senza trucco, perché non sai quanto gli occhi di una donna possano trovare scudo dietro un velo di mascara. Amale addormentate, un po’ ammaccate quando il sonno le stropiccia. Amale sapendo che non ne hanno bisogno: sanno bastare a sé stesse. Ma, appunto per questo, sapranno amare te come nessuna prima di loro.
Ci sono le donne e le donne donne (A. Storace)

Giusy ha deciso di proporre le parole del Premio Nobel Rita Levi Montalcini
“Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale della società.”
Rita Levi Montalcini
Il Presidente di Vento Legale ha deciso di condividere un intervento tratto da un’intervista del 2017 resa dallo scrittore Andrea Camilleri

“In Italia una gran quantità di maschi, di qualsiasi classe sociale, considerare la donna oggetto di sua proprietà in eterno, come se non dovesse avere mai più la libertà… Questa concezione è il modo più degradante e più abietto di considerare la persona umana”
A. Camilleri

Stefania ci ricorda che nel vocabolario della lingua italiana Devoto-Oli il lemma “donna” era così descritto:
“L’individuo femminile della specie umana” e come esempi “una bella donna; una donna colta, elegante, raffinata; scarpe, abiti da donna; i diritti, l’emancipazione della donna”.
Ora nell’edizione 2022 troviamo, invece:
“Essere umano adulto di sesso femminile“, con nuovi esempi: “donna d’affari” o “donna di scienza”.
